Come per tanti artisti della mia generazione c'è un grande ritorno alla Pittura.
"Quando dipingo è come suonassi ad occhi chiusi, il tutto nasce da un'urgenza espressiva dettata da un forte impulso cromatico che comanda il gioco delle emozioni.
Tutto avviene in una sorta di di improvvisazione dove i segni scandiscono ritmi ed il colore diventa veicolo di comunicazione a cui non posso mentire.
A volte mi si chiede il significato di certe opere, ma non sempre rispondo.
Credo ci si debba accostare alla pittura come quando si sente la musica, perché non la vedi ma la senti.
In fondo sentivo Dylan e gli Stones, non capivo nulla di quello che dicevano ma ne venivo coinvolto e affascinato.
"I giocando. Questa tematica inizia verso la fine degli anni 70, rappresenta la sottomissione dell'uomo, che pur essendo sottomesso nel mondo del lavoro, la sera torna acasa e il bambino lo risottomette come gioco..."