Titolo: "MARAVIGGHIA"

Tecn. China su carta

"Nell’opera vengono riprodotti individui deformi o con gravi malformazioni genetiche attraverso un tratto nervoso ed istintivo, in continuo mutamento, al fine di esprimere la situazione altalenante e di estrema difficoltà che vivono.
Queste immagini sono generate da un continuo flusso mosso dalla dinamicità del caos e del tormento. In questa situazione il caos ha in sé l'energia e la forza necessaria per modificare e creare.
Questi individui, seppur sofferenti, sono vivi e reagiscono alle difficoltà della vita accettando la propria fragilità costitutiva per far fronte, come direbbe Byung-Chul Han, ad una coazione della felicitàà, accettando così il dolore come parte del processo creativo.
Queste opere lavorano introspettivamente sulle emozioni profonde dell’osservatore, valorizzando il deforme a scapito della simmetria, il caotico e l’irrazionale al posto della quiete e della logica.
L'obiettivo dell’opera è quello di andare oltre il concetto di “bello” che non deve essere inteso come uno standard imposto dalla tradizione, bensì come un puro piacere nel godere di forme e colori che influenzano emotivamente e sensitivamente l’osservatore".

Dim. 21x30 cm (ciascuna)

Anno 2022

"PROGRESSO LIQUIDO"

Tecn. Grafite su carta

Dim. 15x18 cm

Anno 2023

Tramite la sovrapposizione di immagini che vedono la raffigurazione di un uomo prostrato, ghiacciai prossimi allo scioglimento e ciminiere quali emblema dell’inquinamento, l’opera dà vita ad uno scenario che mette in evidenza realtà scomode ma attuali, mostrando come il futuro non offra solo progresso e miglioramento, ma apra anche a “possibilità abissali di male” (Benedetto XVI). 

In un mondo che diventa sempre più difficile da affrontare ed abitare, per la specie umana il pericolo maggiore è l’istinto autodistruttivo dell’uomo stesso, dimostrando quanto l’equazione tra evoluzione e progresso sia sbagliata".

"INSOSTITUIBILE SUPERFLUO"

Disegni grafite su carta Canson Dessin 100gr

"Serie di disegni, di oggetti personali che fanno parte di quella categoria di oggetti superflui, non essenziali alla sopravvivenza e all'economia giornaliera, ma che diventano essenza stessa di una casa. Oggetti contenitori e condensatori di ricordi, presenze personificazioni ed emozioni. Attraverrso il disegno l'oggetto perde la sua specificità per farsi universale. La tendenza dell'individuo è sempre quella di rimandare tutto ciò che vede a qualcosa che già conosce e che gli è familiare, che scatena in lui immagini e di conseguenza ricordi ed emozioni. Il lavoro nasce dalla lettura del testo "Cose che parlano di noi" dell'antropologo inglese Daniel Miller".

Dim. TAZZINA 21x29.7 cm

Dim. MOKA 29,7x21 cm

Dim. PELUCHE 29,7x21 cm

Anno 2021