Per me è cambiato non tanto il fare ma
il comunicare e il fruire...ormai tutto dipende dalla comunicazione
sul web e anche la fruizione si è modificata rendendo la presenza
fisica alle mostre alternativa alla visione da remoto che ha anche la
possibilità di essere in tempi diversi. In definitiva direi che è cambiato
molto l’approccio del fruitore e il comunicare e occorre prenderne
atto...il fare è rimasto, tolto alcune sperimentazioni, appannaggio
del saper fare dell’artista che usa ancora le sue mani...per quanto
non so ma credo che se i programmi di grafica e simili mettono il
becco anche nell’arte sarà dura chiamarla tale.
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